Redazione

Ai fini delle regolarità della fattura non sono necessari i dati relativi al trasporto della merce. Annullato avviso di accertamento da 3,5 milioni di euro.

La Corte di Giustizia Tributaria di II grado del Lazio annulla un avviso di accertamento per euro 3.465.262, confermando la vittoria in primo grado del contribuente (scarica qui il testo della sentenza).  La controversia (patrocinata in entrambi i gradi di giudizio dall’avvocato tributarista di Roma Giuseppe Marino), trae origine da un avviso di accertamento per […]

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Conti correnti intestati a terzi: il Fisco deve provare la riconducibilità al contribuente accertato.

La Suprema Corte di Cassazione, con ordinanza n. 5529/2025, è tornata a giudicare sui criteri di imputabilità al contribuente verificato delle movimentazioni bancarie transitate su conti correnti intestati a terzi. Nella specie, la Cassazione ha affermato quanto segue: “3.1. In tema di accertamenti bancari, gli artt. 32 del DPR n. 600 del 1973 e 51 del DPR n. 633 del

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Conferimento in un trust del diritto di amministrazione di un immobile: si paga solo l’imposta fissa di registro e non quella proporzionale.

La sentenza n. 6480/2024 della Corte di Giustizia Tributaria di II grado del Lazio va segnalata in quanto riporta due pronunce certamente interessanti: una prima in materia processuale, una seconda in materia di diritto sostanziale tributario. La prima riguarda la possibilità per il Giudice di derogare all’ordine della disamina delle domande giudiziali ai sensi dell’art.

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Ammissibile il ricorso contro una seconda intimazione di pagamento pur in mancanza di impugnazione di una precedente.

E’ stata pubblicata un’interessante ordinanza di Cassazione (n. 16743/2024, qui scaricabile), ove i Supremi Giudici hanno esteso la possibilità di difesa del contribuente mediante l’impugnazione di una seconda intimazione di pagamento emessa da ADER, anche in assenza dell’impugnazione di una precedente e anche in assenza dell’impugnazione delle relative cartelle di pagamento, il tutto al fine di far

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Regime fiscale agevolato per gli impatriati: non necessario il nesso di collegamento tra trasferimento in Italia e inizio dell’attività lavorativa.

La CGT di I grado di Milano, con la sent. n. 2587/2023 (qui scaricabile), ha decretato una vittoria importante per i contribuenti che beneficiano del c.d. “regime fiscale degli impatriati“, originariamente disciplinato dall’art. 16, d.Lgs. n. 147/2015 e, da ultimo, dall’art. 5, d.Lgs. 209/2023 (per i soggetti che si sono trasferiti in Italia a partire dal

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La plusvalenza sulla cessione di terreno con fabbricato da demolire

Si segnala un’interessante sentenza della Cassazione (n. 11800/2024) sull’annosa questione della tassabilità della plusvalenza derivante dalla cessione di un terreno su cui insiste un fabbricato da demolire. Sul punto la Corte ha precisato che “in materia di imposta sui redditi, come risulta dal tenore degli artt. 81, comma 1, lett. b) (ora 67) e 16 (ora 17),

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E’ nulla la notifica di un avviso di accertamento a mezzo posta in mancanza di esibizione della “cad” (comunicazione di avvenuto deposito).

Nuova vittoria del contribuente in Cassazione, che ottiene l’annullamento di un avviso di accertamento per difetto di notifica. Con l’ord. n. 6352/2024 (qui scaricabile) la Suprema Corte, nell’accogliere il ricorso del contribuente, ha richiamato il principio già affermato dalle Sezioni Unite con la sentenza 10012 del 15.4.2021 secondo il quale: “in tema di notifica di un atto

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L’avviso di presa in carico è atto impugnabile con ricorso alla Corte di Giustizia Tributaria.

La CGT di I grado di Roma, con la sentenza n.  1959/2024, ha ritenuto ammissibile il ricorso proposto avverso un avviso di accertamento, mai ritualmente notificato al contribuente e conosciuto solo a seguito della successiva notifica dell’avviso di presa in carico della riscossione da parte di ADER. Nel merito, poi, non avendo l’Amministrazione finanziaria provato la

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In caso di inerzia del curatore fallimentare, il contribuente dichiarato fallito ha il diritto di impugnare gli atti impositivi fiscali; e ha diritto a ricevere la notifica degli atti anteriori alla dichiarazione di fallimento.

In caso di inerzia del curatore fallimentare, il contribuente dichiarato fallito ha il diritto di impugnare gli atti impositivi fiscali. Lo ha chiarito la Cassazione con la sentenza n. 11287/2023, a SS. UU.., affermando il seguente principio: “in caso di rapporto d’imposta i cui presupposti si siano formati prima della dichiarazione di fallimento, il contribuente dichiarato

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Nessuna proroga di 85 giorni per gli accertamenti dei Comuni con scadenza successiva al 31.12.2020.

Come è noto, la legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, comma 161, prevede che “gli enti locali, relativamente ai tributi di propria competenza, procedono alla rettifica delle dichiarazioni incomplete o infedeli o parziali o dei ritardati versamenti, nonché all’accertamento d’ufficio delle omesse dichiarazioni o degli omessi versamenti, notificando al contribuente, anche a mezzo posta

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