Redazione

Dipendenti di Ambasciate, Consolati, FAO e Missioni Diplomatiche: la CGT di II del Lazio accoglie appello e dichiara spettante l’esenzione IRPEF sullo stipendio.

Un’importantissima sentenza di recente emessa dalla Corte di Giustizia Tributaria di II grado del Lazio (sent. n. 6463/2022, depositata il 29.12.2022, in un giudizio patrocinato dallo scrivente avvocato tributarista Giuseppe Marino), ha accolto l’appello di una dipendente di una missione diplomatica presso la FAO, dichiarando spettante l’esenzione generale dello stipendio dall’IRPEF, in applicazione dell’art. 49 […]

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Spetta l’agevolazione “prima casa” anche in caso di prepossidenza di altro immobile “inidoneo” alle esigenze familiari.

La sentenza in commento (Corte di Giustizia Tributaria di II grado del Lazio, sent. n. 5025/2022 – qui scaricabile), emessa in un giudizio patrocinato dallo scrivente avvocato tributarista Giuseppe Marino, rappresenta una importante vittoria del contribuente sul tema della spettanza della “agevolazione prima casa”, anche nell’ipotesi di prepossidenza di altro immobile nello stesso Comune di

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La rinuncia all’eredità ha effetto retroattivo e rende illegittima qualunque pretesa del Fisco in tema di imposta di successione.

La Corte di Cassazione ha chiarito una questione spesso discussa, ovvero se il chiamato all’eredità che abbia presentato la dichiarazione di successione e poi abbia ricevuto dall’Agenzia delle Entrate l’avviso di liquidazione dell’imposta, divenuto definitivo per mancata impugnazione, debba pagare o meno l’imposta di successione se, in seguito, ed entro il termine dei 10 anni

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Avviso di accertamento per il 2015 nullo se emesso e protocollato dopo il 31.12.2020.

La Commissione Tributaria Provinciale di Viterbo interviene a dirimere una spinosa questione sui termini decadenziali relativi alla notifica degli avvisi di accertamento per il periodo d’imposta 2015 (CTP di Viterbo, sent. n. 181 dell’11.4.2022 – qui scaricabile, emessa in un giudizio patrocinato dallo scrivente avvocato tributarista Giuseppe Marino). Ed invero, come è noto, i termini

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Anche nel caso di accesso presso lo studio del commercialista deve essere rispettato il termine minimo di 60 giorni per emettere l’avviso di accertamento.

Con l’interessante sentenza n. 10352/2022 (qui scaricabile), la Corte di Cassazione ha precisato che il termine perentorio di 60 giorni prima dell’emissione dell’atto impositivo debba essere rispettato dall’Agenzia delle Entrate anche se l’accesso per l’acquisizione della documentazione da controllare sia avvenuto soltanto presso lo studio del commercialista che deteneva delle scritture contabili. In particolare, la

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Società estinte: la norma sull’”ultravita” fiscale ex d.Lgs. n. 174/2014 non è retroattiva.

Come è noto, l’art. 28, comma 4, d.Lgs. n. 175/2014 (entrato in vigore il 13.12.2014), dispone che “Ai soli fini della validità e dell’efficacia degli atti di liquidazione, accertamento, contenzioso e riscossione dei tributi e contributi, sanzioni e interessi, l’estinzione della società di cui all’articolo 2495 del codice civile ha effetto trascorsi cinque anni dalla

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Se il contribuente prova l’impedimento in contenzioso, dovuto anche a negligenza o imperizia nella conservazione, possono venire riammessi i documenti non prodotti al Fisco in sede di controllo.

Con la recente interessante ordinanza n. 3770/2022 (qui scaricabile), la Corte di Cassazione ha affermato che il divieto di produrre in giudizio i documenti richiesti dall’Agenzia delle Entrate in sede di controllo (ex art. 32, d.P.R. n. 600/1973, e art. 52. d.P.R. n. 633/1972), si applica solo in presenza di un comportamento doloso del contribuente.

Se il contribuente prova l’impedimento in contenzioso, dovuto anche a negligenza o imperizia nella conservazione, possono venire riammessi i documenti non prodotti al Fisco in sede di controllo. Leggi tutto »

La mancanza della sottoscrizione dell’agente postale sull’avviso di ricevimento del piego della raccomandata AG rende la notificazione inesistente e non soltanto nulla.

La mancanza della sottoscrizione dell’agente postale sull’avviso di ricevimento del piego della raccomandata AG rende la notificazione inesistente, e non soltanto nulla. A tale importante conclusione è giunta la Corte di Cassazione con la sentenza n. 17373/2020 (qui scaricabile), segnando un punto di vittoria per tutti quei contribuenti che, a causa di una “cattiva” gestione

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E’ nulla la notifica dell’appello dell’Agenzia delle Entrate avvenuta tramite un operatore postale privato. Parola della Cassazione.

Vittoria del contribuente in Cassazione, che ha dichiarato nulla la notifica dell’appello dell’Agenzia delle Entrate alla Commissione Tributaria Regionale in quanto effettuata a mezzo di un operatore di posta privata (nel caso, NEXIVE). Nel caso di specie, va sottolineato che il predetto appello dell’Agenzia delle Entrate era stato notificato, a mezzo posta privata, in data

E’ nulla la notifica dell’appello dell’Agenzia delle Entrate avvenuta tramite un operatore postale privato. Parola della Cassazione. Leggi tutto »

Immobili inagibili o inabitabili: per la riduzione al 50% dell’IMU e della TASI non serve specifica denuncia se il Comune già conosce la situazione.

La questione di recente trattata dalla CTP di Roma concerne la riduzione al 50% dell’IMU e della TASI in relazione agli immobili inagibili o inabitabili e, di fatto, non utilizzati. A tal riguardo, dispone l’art. 13, comma 3, lett. b), d.l. n. 201/2011, che “La base imponibile è ridotta del 50% … b) per i

Immobili inagibili o inabitabili: per la riduzione al 50% dell’IMU e della TASI non serve specifica denuncia se il Comune già conosce la situazione. Leggi tutto »