Pubblicazioni

La cartella di pagamento è nulla se non contiene il calcolo degli interessi per ciascuna annualità d’imposta.

Con la recente sentenza n. 10481/2018 del 3 maggio 2018, la Sezione Tributaria della Corte di Cassazione ha confermato l’orientamento della stessa Corte circa la necessità che la cartella di pagamento sia adeguatamente motivata in ordine agli interessi di mora maturati sul debito tributario affinché il contribuente possa essere in grado di verificare agevolmente la […]

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Come difendersi contro l’iscrizione ipotecaria eseguita dall’Agenzia della Riscossione.

Con la recente sentenza n. 12309/2018, la Corte di Cassazione ha stabilito che è sempre tempestivo il ricorso contro l’iscrizione d’ipoteca quando l’Agente della Riscossione non abbia provveduto a notificare la comunicazione di preavviso al contribuente. Nella fattispecie esaminata dalla Suprema Corte, il contribuente era venuto casualmente a conoscenza dell’iscrizione ipotecaria eseguita nei suoi confronti

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Accertamento definitivo di compravendita immobiliare stipulata in favore di “persona da nominare” e illegittimo diniego di autotutela: conseguenze fra diritto tributario sostanziale e processuale.

Con la sentenza n. 571/8/17, depositata il 16 gennaio 2017, la Commissione Tributaria Provinciale di Roma si è espressa in merito alla tassazione, ai fini delle imposte indirette, del contratto di compravendita concluso in favore di “persona da nominare”. Nel contempo, però, la sentenza risulta rilevante anche sotto un altro aspetto. Essa chiarisce, infatti, quali

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La tassazione delle operazioni di scambio di criptovalute: Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH), Litecoin (LTC), Dash Digital Cash (DASH), Ripple (XRP), Monero (XMR), etc.

Come noto, vi è un interesse crescente e una diffusione sempre maggiore di operazioni in Bitcoin, Ethereum, Litecoin, Ripple e altre criptovalute e monete digitali. Benché non siano ancora chiare le implicazioni fiscali legate all’apertura di un conto wallet in Bitcoin (o altre monete virtuali) il fenomeno delle criptovalute non sembra risentire della totale mancanza

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E’ nullo l’avviso di accertamento e la cartella di pagamento se emessi da un Ufficio dell’Agenzia delle Entrate territorialmente incompetente.

Una delle questioni preliminari di maggior rilevo per la tutela contro gli atti illegittimi della Pubblica Amministrazione è certamente quella riguardante la competenza territoriale degli Uffici distrettuali dell’Agenzia delle Entrate per l’espletamento dell’attività istruttoria e di verifica e accertamento fiscale, nonché degli Agenti cui è demandata la riscossione dei tributi (già Equitalia S.p.A., oggi Agenzia

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Nullo l’avviso di rettifica e liquidazione dell’imposta di registro se il Fisco non dimostra compiutamente il presunto maggior valore del terreno compravenduto.

Il prezzo di una vendita immobiliare può essere rideterminato dall’Agenzia delle Entrate a condizione che l’avviso di rettifica e liquidazione dimostri che almeno tre immobili con “caratteristiche similari” possiedano un valore venale diverso e superiore a quello indicato dal contribuente. Se, invece, ai fini dell’analisi comparativa l’Agenzia si limita a richiamare gli estremi di una

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La cartella di pagamento spedita da Equitalia al destinatario “sconosciuto” è nulla in mancanza degli adempimenti previsti dall’art 140 c.p.c. per la notifica degli atti ai soggetti temporaneamente irreperibili.

Questo è il condivisibile principio affermato dalla Commissione Tributaria Provinciale di Roma che, con sent. n. 11629/17 (in accoglimento di un ricorso tributario proposto dall’Avv. Giuseppe Marino, scaricabile qui),nell’esaminare la notifica di una cartella di pagamento effettuata a mezzo posta presso il domicilio del contribuente, ritenuto “sconosciuto” dal messo postale, ha dichiarato la cartella non

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Niente IRAP per il professionista che impiega un solo dipendente con mansioni generiche.

L’estensione dell’Irap ai liberi professionisti è un argomento da sempre dibattuto che non ha ancora avuto una definizione chiara e definitiva. Tale incertezza sussiste in quanto il complesso normativo di riferimento si articola in una pluralità di prescrizioni, il cui coordinamento si rivela concettualmente difficoltoso a causa della relativa equivocità. Ed invero, l’art. 2, comma

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Non possono essere considerati come ricavi i prelevamenti e gli addebiti non giustificati effettuati sul conto corrente se il contribuente sottoposto ad accertamento esercita un’attività artigiana.

La CTP di Venezia dichiara che, negli accertamenti fondati su indagini bancarie, non possono essere considerati come ricavi i prelevamenti e gli addebiti non giustificati effettuati sul conto corrente se il contribuente sottoposto ad accertamento esercita un’attività artigiana. La Commissione Tributaria Provinciale di Venezia, con l’innovativa sentenza n. 18/13/16 depositata il 22 gennaio, ha esteso

Non possono essere considerati come ricavi i prelevamenti e gli addebiti non giustificati effettuati sul conto corrente se il contribuente sottoposto ad accertamento esercita un’attività artigiana. Leggi tutto »

Il socio accomandatario risponde delle obbligazioni sociali e tributarie esistenti sino al giorno dello scioglimento sociale.

Lo scioglimento del rapporto sociale limitatamente a un solo socio è una fattispecie particolarmente ricorrente nella pratica. Il recesso del singolo rapporto sociale deve essere portato a conoscenza dei terzi, compreso il Fisco, con i mezzi idonei; in mancanza, non è opponibile ai terzi che lo abbiano ignorato senza colpa, con la conseguenza che il

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